Ormai si sa, gli incontri online hanno del tutto perso quell'alone di poco affidabile che gli è rimasto addosso per anni e sono diventati, man mano, un fenomeno sempre più popolare. La generale mancanza di tempo, spesso legata a questioni lavorative, ha reso i siti e le applicazioni dedicate al dating sempre più necessarie nella vita di chi vuole fare nuovi incontri e uscire dalla solita cerchia di amicizie per trovare un partner. Come se questo già non bastasse, la quarantena dovuta al Coronavirus ha tenuto tutti chiusi in casa per un bel po', rendendo le risorse presenti in rete ancora più indispensabili. Tuttavia, non è facile orientarsi nell'offerta presente online.
Di siti dedicati agli incontri ne esistono centinaia, per non parlare poi delle applicazioni per smartphone che, se considerate nell'elenco, fanno salire i numeri in modo abbastanza vertiginoso. Come se non bastasse, alcuni di questi siti sono dei veri e propri campi minati, pieni di bot e aspiranti truffatori da evitare. Altri, invece, sono poco frequentati, un elemento che, per ovvie ragioni, riduce drasticamente le possibilità di ottenere qualcosa frequentandoli.
Ovviamente non è difficile accorgersi se si è incappati in uno dei casi di cui sopra, ma può senza dubbio rivelarsi frustrante continuare a passare da un sito all'altro senza ottenere nessun risultato. Alcuni di questi portali, però, sono da provare assolutamente se siete in cerca di un/una partner. Qui di seguito, è possibile trovare una lista dei tre migliori, insieme a una raccolta delle loro caratteristiche principali che aiutino a comprendere se possono rispondere alle proprie esigenze.
Tinder: l'indiscusso leader del mercato
I siti d'incontri esistevano ben prima che questa famosa applicazione fosse rilasciata per la prima volta, nel 2012. Eppure, nove anni più tardi, riesce veramente difficile parlare di applicazioni dedicate agli incontri senza nominarla. Grazie a un'idea semplice ma efficace, quest'app è riuscita a imporsi e conservare una certa stabilità nel mondo degli incontri. Basta compilare il proprio priflo inserendo qualche interese personale, almeno tre foto e il gioco è fatto.
A quel punto, l'app ci proporrà i profili di potenziali partner basandosi sui propri interessi e preferenze sessuali e non bisognerà far altro che dire sì o no. Nel caso in cui ci sia un sì reciproco, allora si avrà un match e sarà possibile avviare una chat.
Trattandosi di un'app estremamente nota, su Tinder è possibile trovare di tutto. Da persone a caccia di sesso occasionale a quelle che cercano l'amore della vita, passando per persone fidanzate a caccia di scappatelle. Con una varietà così ampia, è un po' come buttarsi a mare per pescare qualcosa a mani nude: per niente facile. Tinder richiede molto tempo da dedicare all'applicazione: più swipe si fanno, infatti, più sono le probabilità di ottenere un match e riuscire a incontrare effettivamente qualcuno. Questo, però, significa anche spendere diverse ore a guardare profili, per poi finire a parlare con una o due persone e magari scoprire che non c'è tutto quel feeling che si credeva all'inizio.
Tinder dispone anche di una versione a pagamento. Utilizzare l'app gratuitamente non vi priva di nessuna funzione, ma un abbonamento può consentirvi di avere un numero illimitato di swipe giornalieri e, soprattutto, di sapere chi vi ha messo like anche se voi non avete ricambiato. Quest'ultima funzione può vanificare un po' il principio dell'interesse reciproco alla base del match, ma senza dubbio può velocizzare le ricerche.
Once: l'applicazione che valorizza l'esperienza
Uno dei più agguerriti concorrenti di Tinder all'interno dell'ecosistema delle app d'incontri è senza dubbio Once. Quando fu rilasciata per la prima volta, nel 2015, quest'applicazione incontrò un po' di resistenza dovuta al suo funzionamento differente rispetto a Tinder, che era esplosa proprio in quegli anni. Tuttavia, con il passare del tempo, è riuscita a consolidarsi in modo nettamente più stabile con la sua offerta tutto sommato unica. L'unicità della sua offerta si basa su un principio interessante: niente algoritmi automatici.
Once, infatti, utilizza dei matchmaker in carne e ossa per abbinare i profili degli utenti, riuscendo a fornire una corrispondenza molto più efficace rispetto a maxi contenitori che propongono un livello di affinità nella media. Lo scotto da pagare per questo servizio (che rimane comunque gratuito) è che ci verrà proposto un solo profilo al giorno, a differenza di quanto visto per Tinder, dove si possono passare diversi minuti a scorrere fra i profili proposti. Se da un lato questo riduce drasticamente le probabilità di trovare la persona giusta, dall'altro garantisce una maggiore affinità con i profili proposti, soprattutto perché la selezione non viene automatizzata ma è gestita da operatori.
Come per Tinder, è possibile iscriversi utilizzando il proprio account Facebook anche se non sono presenti le opzioni d'iscrizione con l'account Google o Apple. In alternativa, ci si può iscrivere direttamente inserendo una mail valida. Una volta entrati nell'applicazione, non resta che compilare il profilo, inserendo preferenze, dati anagrafici, orientamento sessuale e tutta un'altra serie di opzioni che serviranno agli operatori per valutare il profilo e trovarne altri che abbiano delle possibili affinità. Una volta che il profilo sarà pronto, si inizierà a ricevere una sola proposta di match ogni giorno.
L'applicazione dà all'utente 24 ore di tempo per valutare la proposta, durante le quali sarà possibile vedere foto, interessi e tutto quello che può servire a farsi un'idea. Bisogna tenere presente che, nell'arco di quelle 24 ore, il matc proposto sarà visibile a una persona soltanto. Questo significa che, ogni utente nell'arco di una giornata, verrà "valutato" e valuterà soltanto una persona. Se la persona proposta non deve essere interessante, c'è sempre la possibilità di rifiutarlo e accedere a una lista di persone che potrebbero corrispondere ai propri canoni d'interesse. Questo significa che Once, in ogni caso, fornisce comunque la possibilità di organizzare incontri autonomamente, nel caso in cui si dovesse avere più tempo da dedicarvi.
Grindr: l'app d'incontri dedicata a un pubblico omosessuale
Non è un segreto che per gli omosessuali, molto spesso, conoscere nuovi partner possa rivelarsi un'impresa un po' più ostica. Grindr, applicazione nata nel 2009 e per questo vero precursore nel campo, è interamente dedicata agli incontriuu omosessuali. Chi ha già sentito parlare di quest'app, sicuramente, avrà anche sentito che è considerata ideale per gli incontri occasionali e le relazioni sessuali, più che per quelle stabili. Il percorso da seguire è sempre lo stesso: creare un profilo, inserendo foto e qualche informazione personale, e a quel punto si potrà visionare una lista di utenti mostrata in ordine di prossimità.
Questo elemento è importante perché, da solo, fa già capire come l'app non s'interessi di verificare una possibile affinità di coppia. Tutto quello che resta da fare, a quel punto, è contattare uno degli utenti mostrati per fissare un appuntamento.